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lunedì 27 agosto 2012

I love tacchi !

    La passione di ogni donna espressa in centimetri!!!

                                                    Tacchi alti, nascita e descrizione dei vari tipi di tacchi
                                                                       C’è chi li odia, chi li adora, chi li guarda con diffidenza e chi non ne può fare a meno, ma che sia odio o amore da sempre, i tacchi, sono sinonimo di femminilità e seduzione e proprio nessuno è in grado di resistergli.
Li amiamo per la loro bellezza, per l eleganza a cui portano l’andatura, ma questo amore si trasforma puntualmente in odio per calli, vesciche, distorsioni e gonfiori che costringono a disprezzarli finché non sostituiamo le scarpe col tacco alto con un paio di comode e rilassanti pantofole.
Trovare un accessorio che rappresenti la femminilità meglio dei tacchi è impossibile e schiere di donne anche famose, li trovano irrinunciabili.
Sulla nascita del tacco ci sono opinioni contrastanti, c’è chi sostiene che la prima scarpa col tacco è stata scelta da Caterina de’ Medici in occasione delle sue nozze col duca d’Orleans (1533). In realtà pare che già gli antichi egizi indossassero tacchi, ma servivano per non sporcarsi i piedi in macelleria.
Così come oggi i tacchi alti esercitano il loro fascino su quasi tutti gli uomini, anche nella Francia ancien regime spopolavano non solo tra le signore: Luigi XIV (Re sole) si faceva decorare le sue scarpe col tacco con scene di battaglia. Proviene da qui la denominazione di “Tacco Luigi”, per quelli con la base più larga che si restringe verso il basso.
Impropriamente quando si parla di tacco alto si pensa solo al tacco a spillo,ma in realtà ne esistono di diversi tipi: il “tacco a spillo” è sottile,affusolato e terminante con una base d appoggio molto piccola che non ha mai un’altezza inferiore agli 8-9 cm. Nonostante la continua evoluzione delle mode non c’è donna che non abbia un tacco del genere.
Il “tacco italiano”, che ha un maggiore spessore, arrotondato da tutti i lati e terminante con una base d’appoggio più ampia, con altezze di 7-8 cm.; il “tacco a cono”, a forma di cono rovesciato; il “tacco cubano”,di forma quasi semicilindrica con altezze di 6-8 cm.; il “tacco a campana”; il “tacco a rocchetto”. Pensando poi alle passerelle più recenti indiscusso protagonista dello stile in fatto di tacchi è il tacco rosso di Christian Louboutin, stilista idolatrato dalle donne più ricche e famose.





Insomma di qualsiasi forma o altezza l unica cosa che farà sempre perdere la testa ad una donna sarà un paio di scarpe col tacco.

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Così come oggi i tacchi alti esercitano il loro fascino su quasi tutti gli uomini, anche nella Francia ancien regime spopolavano non solo tra le signore: Luigi XIV (Re sole) si faceva decorare le sue scarpe col tacco con scene di battaglia. Proviene da qui la denominazione di “Tacco Luigi”, per quelli con la base più larga che si restringe verso il basso.
Impropriamente quando si parla di tacco alto si pensa solo al tacco a spillo,ma in realtà ne esistono di diversi tipi: il “tacco a spillo” è sottile,affusolato e terminante con una base d appoggio molto piccola che non ha mai un’altezza inferiore agli 8-9 cm. Nonostante la continua evoluzione delle mode non c’è donna che non abbia un tacco del genere.
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